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Eureka

CINQUE buone pratiche per proteggersi online

🔐 Proteggersi online: oggi più che mai è una priorità

Viviamo in un’epoca in cui la nostra vita digitale è strettamente intrecciata con quella reale. Dalle app che usiamo ogni giorno, ai messaggi che riceviamo, fino ai dati sensibili che conserviamo su cloud e dispositivi personali: tutto è connesso. E proprio per questo, tutto può essere vulnerabile.

Le minacce informatiche non sono più un problema riservato agli esperti o alle grandi aziende. Oggi, anche un semplice utente privato può diventare bersaglio di truffe sofisticate, attacchi invisibili o manipolazioni digitali. Basta un clic sbagliato, un’app installata con leggerezza, o una password troppo debole per compromettere la propria sicurezza.

Per fortuna, difendersi è possibile. E non serve essere tecnici o hacker per farlo. Bastano consapevolezza, attenzione e alcune buone pratiche da adottare ogni giorno.

In questa serie di articoli, esploreremo cinque strategie fondamentali per proteggersi online in modo semplice, concreto ed efficace. Dalle app sospette al phishing, dai deepfake alle truffe via SMS, fino alla protezione evoluta delle credenziali: ogni punto sarà approfondito con esempi pratici e consigli utili.

 

🛡️ 1. Controlla le app prima di installarle

Installare un’app non dovrebbe mai essere un gesto impulsivo. Prima di scaricare, verifica sempre:

  • Chi è lo sviluppatore: App provenienti da fonti sconosciute o poco recensite possono nascondere malware.
  • Le autorizzazioni richieste: Se un’app per torcia chiede accesso a contatti e fotocamera, qualcosa non torna.
  • Le recensioni degli utenti: Leggi i commenti recenti, non solo il punteggio.
  • La data dell’ultimo aggiornamento: App non aggiornate da mesi potrebbero essere abbandonate o vulnerabili.

🔍 Una buona abitudine è installare solo da store ufficiali (Google Play, App Store) e usare antivirus mobile per un ulteriore livello di protezione.

🎣 2. Phishing: attacchi mascherati da marchi noti

Il phishing è una delle truffe più diffuse online. I cybercriminali inviano email o messaggi che sembrano provenire da banche, corrieri, enti pubblici o marchi famosi, ma in realtà servono a:

  • Rubare dati personali o bancari
  • Installare malware
  • Indurre clic su link fraudolenti

📧 Come difendersi:

  • Non cliccare mai su link sospetti.
  • Controlla l’indirizzo email del mittente (spesso è simile ma non identico a quello ufficiale).
  • Se hai dubbi, accedi direttamente al sito ufficiale senza usare il link ricevuto.

💡 Ricorda: nessuna banca ti chiederà mai di confermare dati sensibili via email.

🧠 3. Deep fake: quando l’AI inganna

I deepfake sono contenuti audio/video manipolati con l’intelligenza artificiale per far sembrare reali cose che non lo sono. Possono essere usati per:

  • Diffondere disinformazione
  • Manipolare opinioni
  • Compromettere la reputazione di una persona

🎥 Come riconoscerli:

  • Osserva il movimento degli occhi e della bocca: spesso sono innaturali.
  • Verifica la fonte del video.
  • Usa strumenti di verifica come InVID o Google Reverse Image Search.

⚠️ La consapevolezza è la prima difesa: non condividere contenuti dubbi senza verificarli.

📲 4. Smishing: truffe via SMS

Lo smishing è il phishing via SMS. I messaggi sembrano provenire da enti affidabili e contengono link o richieste urgenti:

  • “Il tuo pacco è bloccato, clicca qui”
  • “Accedi subito al tuo conto per evitare la sospensione”

📵 Come proteggerti:

  • Non cliccare su link ricevuti via SMS da numeri sconosciuti.
  • Non fornire mai dati personali via messaggio.
  • Blocca e segnala i numeri sospetti.

🔐 Attiva l’autenticazione a due fattori per proteggere i tuoi account anche in caso di furto di credenziali.

🔐 5. Proteggi le credenziali con strumenti evoluti

Le password sono la prima linea di difesa. Ma da sole non bastano più. Ecco cosa puoi fare:

  • Usa password manager per generare e conservare credenziali complesse e uniche.
  • Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA) su tutti i servizi principali.
  • Evita di usare la stessa password su più siti.
  • Cambia regolarmente le password più sensibili (email, home banking, cloud).

 

franesco baroni

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